Per curiosità, poi per gioco e, infine per passione. Nasce così la nostra avventura con le api. Sin dal primo momento ci siamo resi conto di essere davanti ad un essere straordinario, un essere che ci avrebbe messo davanti a sfide sempre nuove, senza una soluzione definitiva; è questo che ci ha fatto appassionare. I nostri primi cinque nuclei di api, di cui tre scopriremo solo dopo averli portati a casa che erano orfani, sono stati la scintilla che ci ha fatto decidere di vedere il mondo attraverso una rete, quella del cappello dell'apicoltore. Un costante studio sui testi più importanti, una partecipazione costante ai momenti formativi organizzati dalle varie associazioni di categoria, dall'Università e da vari Enti, nonché dal Consiglio per la Ricerca in Economia Agraria - Api (CREA-AA) ci ha permesso di guardare tutto da una prospettiva diversa, dinamica, sostenibile, e che ci ha permesso di entrare in simbiosi con un essere, che come disse il vecchio Plinio nella sua Historia Naturalis “neque mansueti neque feri”. Solo da questa simbiosi oggi riusciamo ad allevare con soddisfazione "api per un mondo che cambia", affinché l'apicoltura sia sostenibile, per le api e ... per l'uomo.